mercoledì 4 novembre 2015

Aggiornamento...

Ciao a tutti,
è un periodo triste e difficile, c'è poca voglia di fare tutto e si cerca, con i miei figli, di andare avanti nonostante il dolore e la solitudine...
In questi mesi ho avuto delle belle soddisfazioni poetiche, ma purtroppo il gusto della vittoria è in questo caso amaro, senza mio marito che mi accompagna e fa il tifo per me...non avrei voluto presenziare affatto all'ultima manifestazione svoltasi a Salerno il 24 settembre e non avrei nemmeno avuto la testa per pensare al mio ultimo libro se non fosse stato per i miei figli che mi hanno spronata ad andare avanti.
D'altronde se non fosse per la poesia non riuscirei a sopportare questa grande tragedia, la Musa certamente mi dà forza e mi consola, laddove chi ci doveva essere nel momento del bisogno ha reputato inutile dare manforte a me e ai miei figli.
Fortunatamente non dobbiamo dire grazie a nessuno, e questo per noi è un vanto, che si sappia!

Ecco di seguito la copertina del mio nuovo libro, una silloge poetica dedicata a Pasquale; era già in lavorazione prima che succedesse tutto, e ovviamente è stato naturale dedicarlo alla sua memoria.

I miei ringraziamenti all'editore Calogero Vitale della Vitale Edizioni per il fantastico lavoro svolto.




Queste sono invece le foto della premiazione del Concorso Internazionale di Poesia Alfonso Grassi svoltasi il 24 settembre alle ore 10.00 al Municipio di Salerno.
La mia lirica in vernacolo Vien, suonn ha ottenuto il primo posto.






Mia figlia Francesca con mio genero Paolo


sabato 11 luglio 2015

Cari amici, tre giorni fa ho perso mio marito Pasquale, il compagno di una vita. E' stato un periodo faticoso e doloroso, credevo finisse bene ma così non è accaduto...

In sua memoria dedico questa breve frase che inserirò nella prece:

"LA TEMPESTA HA SPEZZATO LA QUERCIA                           NON LA SUA ANIMA"


domenica 5 aprile 2015

BUONA PASQUA!!!

Annibale Carracci-Resurrezione di Cristo (Museo del Louvre,Parigi)

martedì 31 marzo 2015

Premiazione V Concorso Internazionale di Poesia "Città di Serre" 2015

Ciao a tutti e ben ritrovati!!!
Il 28 di questo mese ho partecipato alla serata di premiazione del Concorso di Poesia di Serre, giunto alla sua quinta edizione.
In questa piacevolissima e per me nuova cornice ( l'altra volta non essendo stata avvisata in tempo purtroppo non potei partecipare di persona e il premio mi fu dato in un'altra manifestazione...) ho avuto l'immenso onore di avere per la seconda volta consecutiva l'assegnazione del primo premio nella sezione Vernacolo.
La lirica che è stata giudicata meritevole di vittoria è  Tiemp è passat.
Ringrazio con il cuore tutti coloro che mi apprezzano e pubblico di seguito la poesia con allegate alcune foto della manifestazione


TIEMP E' PASSAT

Tiemp è passat
ca ra copp a muntagn
scennev rint e cas nu suon
purtat ro vient
ca pe recchie nunner na lagn
ma l'ec gentil e na nenia antic,
na cantilen
re viecchie pastur
e zampugnar
ca miezza a natur
pascevan e crape
mangiann pan
e fatic
e nventann sturnell
ch'arrivavan a vall
comm auciell.
Er a voce
ra povera ggent,
felic cu poc
e cu nnient,
ca iev a dorm ca pace
rint o cor
e s scetav a matina
o cant ro all
e preann preann
s mettev a zappà;
cu na frittat
e nu surs e vin
ro munn
s sentev padron.
Er a voce
re semplic cos
ca tenevan addore
re rose
ca sbocciavan o sol
orl a via
e s mettevan p devozzion
annanz a Maronn;
mò p mill e una raggion
a vita è sul illusion,
nient prufum comm a na vota,
a rot
è girat
e re ros
restan e spin.
Tiemp è passat;
re zampogn
o suon
s'è addurmut,
e Natal o mister
s'è perdut
e si arapr e fenestr ro cor
addor
ca tras
è sul velen
c'accir l'ammor
e abbracc e vas
nun s'usan cchiù.
Rint al'aria
c'è sul na voce
nfuriata e ncazzata
chien e minacc
e già sacc
quantu mmal po ffà;
è a voce
e na tempest c'avanz,
ca port lacrim e sang
e nun c'è cchiù speranz
ca l'umanità
s pò salvà.




TEMPO E' PASSATO

Tempo è passato
che dalla montagna
scendeva nelle case un suono
portato dal vento
che per le orecchie non era un lamento
ma l'eco gentile d'una nenia antica,
una cantilena
dei vecchi pastori
e zampognari
i quali in mezzo alla natura
pascolavano le capre
mangiando pane
e lavoro
e inventando stornelli
che giungevano a valle
come uccelli.
Era la voce
della povera gente
felice con poco
e con niente,
che andava a dormire con la pace
nel cuore
e si svegliava al mattino
al canto del gallo
e pregando pregando
si metteva a zappare;
con una frittata
e un sorso di vino
del mondo
si sentiva padrona.
Era la voce
delle semplici cose
ch'avevano il profumo
delle rose
che sbocciavano al sole
lungo la via
e si mettevano per devozione
davanti alla Madonna;
oggi per mille e una ragione
la vita è solamente illusione,
niente profuma come una volta,
la ruota
è girata
e delle rose
restano le spine.
Tempo è passato;
delle zampogne
il suono
s'è addormentato,
di Natale il mistero
s'è perduto
e se apro le finestre del cuore
l'odore
che entra
è solo veleno
che uccide l'amore
e abbracci e baci
non s'usano più.
Nell'aria
c'è solo una voce
infuriata e arrabbiata
piena di minacce
e già so
quanto male può fare;
è la voce
d'una tempesta che avanza,
che porta lacrime e sangue
e non c'è più speranza
che l'umanità 
si possa salvare.



Con il Sindaco di Serre Franco Mennella






domenica 25 gennaio 2015

Premiazione X Concorso Internazionale "Natale, ieri ed oggi" 2014 Accademia Alfonso Grassi di Salerno

Carissimi amici e lettori,
il nuovo anno letterario è cominciato per me in maniera davvero piacevole, con un importante riconoscimento che mi ha sorpreso e resa molto felice.
Venerdì 23 Gennaio, durante la manifestazione organizzata alle ore 10.00, sono stata chiamata dalla famosa e prestigiosa Accademia Internazionale d'Arte, Cultura e Società ALFONSO GRASSI di Salerno a ritirare il PRIMO PREMIO nella categoria Vernacolo con la lirica "A Notte e Natal".
I miei più sentiti ringraziamenti alla Professoressa Raffaella Grassi e alla Giuria tutta per avermi positivamente valutata e apprezzata.





Le ultime due foto sono tratte dall' album della pagina Facebook dell'Accademia Grassi